chi di voi ha un acquario?

lunedì 18 agosto 2008

Ora vi mostrerò alcune foto di acquari
incominciamo con le foto dell'acquario d'acqua dolce di mio compare cristianio...


























Ora vi mostrerò un acquario d'acqua salata sempre di mio compare cristiano














































































































































































DIVERSI TIPI D'ACQUARIO

Come ho elencato prima ogni pesce che vive in un acquario deve avere riprodotto il suo habitat naturale.
Per questo esistono diversi tipi di acquario. Ora ve ne elencherò alcuni e vi dirò le loro caratteristiche.

Iniziamo con l'acquario salmastro.

Con il termine "acqua salmastra" si intende acqua né dolce né marina, ma con valori di salinità intermedi tra i due estremi. Gli ambienti naturali d'acqua salmastra che vengono immediatamente in mente sono le foci dei fiumi, dove le acque dolci degli stessi incontrano quelle salate del mare, e si fondono insieme in un'ampia gradazione di valori di salinità.
Sono molti, belli ed interessanti i pesci, le piante e gli altri organismi che vivono in questi ambienti, e che sarebbe anche facile allevare in acquario, se solo non si dovesse fare i conti con la mancanza quasi totale di informazioni rinvenibili in internet o sui libri e sulle riviste specializzate, per non parlare dell'assenza di un settore salmastro nella quasi totalità dei negozi d'acquari, con la conseguente difficoltà nel reperire i pesci desiderati, e nel reperirli in buona salute.

Poi abbiamo l'acquario per i tritoni

Il fondo è di ghiaino, pare che questa possa essere dannosa per l'apparato digestivo dei tritoni; il filtro è nascosto da una muraglietta di pietre, che offrono la zona emersa, ma ho visto che i pleuro adorano infrattarsi tra gli spiragli e le fessure tra le pietre, rimanendo comunque sempre sott'acqua.



Poi abbiamo l'acquario piccolo da riproduzione

La vasca piccola è una 60x30x30, 54 litri lordi, una quarantina. Le piante sono quelle che riescono a crescere con la luce dell'unico neon presente, il fondo non è fertilizzato, e non uso nemmeno fertilizzanti liquidi. L'acquario nn deve essere troppo sovrappopolato, perchè tanti pesci potrebbero dare fastidio ai piccoli avannotti.
Secondo me le specie migliori da allevare sono i Pelvicachromis pulcher, comunemente chiamati Pelvica




QUESTI SONO GLI ACQUARI CHE FINO A ORA SONO RIUSCITO A SCOPRIRE.
SE QUALCUNO HA UN'ALTRO ACQUARIO SPECIFICO PER QUALCHE ALTRA SPECIE DI PESCE MI PUO' MANDARE DELLE FOTO, CHE IO PUBLICHERO'.















































domenica 17 agosto 2008

Ogni pesce ha le sue esigenze

PESCI DA NON COMPRARE

NON ADATTI ALLA VITA NEI COMUNI ACQUARI DI COMUNITA'
Il titolo di questa pagina vuole essere provocatorio, come la scelta della prima specie del mio lungo elenco di pesci "da non comprare", ma che in realtà sono pesci di cui bisogna "informarsi sulle dimensioni che raggiungono e sulle loro necessità PRIMA dell'acquisto".
Infatti ogni specie, anche quella più comune, ha necessità proprie e specifiche, spesso diverse od oppose a quelle di un'altra specie, per cui bisogna tassativamente informarsi PRIMA di andare in negozio a comprarli di quali siano, per sapere se possono adattarsi alla nostra vasca (anche perché, diciamolo, i negozianti spesso e volentieri non hanno la più pallida idea di quanto crescono e di cosa hanno bisogno le specie che vendono). Per tutti andrebbero valutate con molta più attenzione di quello che di solito si fa non solo le dimensioni e l'età che possono raggiungere, ma soprattutto le compatibilità con le altre specie... abbinamenti sbagliati (pesci vivaci con pesci tranquilli, pesci vegetariani con pesci carnivori, pesci d'acqua tenera con pesci d'acqua dura) anche se non direttamente disastrosi portano stress alle specie costrette a convivere, e lo stress rende i pesci vulnerabili alle malattie.
Altro problema è che ci sono specie per le quali è totalmente impossibile ricreare in casa le condizioni adatte, a meno che non si abbiano ad esempio vasche da più di 1000 litri, ma che si trovano regolarmente in commercio: basti pensare ai pangasius con il loro metro e mezzo di lunghezza da adulti... nessuno, e sottolineo NESSUNO delle migliaia di Pangasius importati dall'Asia ogni anno per il mercato acquariofilio, arriverà all'età adulta... e la colpa è di noi acquariofili che continuamo a comprarli.
Purtroppo bisogna essere consapevoli che la maggior parte delle specie che si trovano in negozio non vengono allevate e riprodotte allo scopo qui in Italia, ma vengono catturate direttamente in natura, nei loro lontani paesi d'origine tropicali, con la conseguente altissima mortalità dei pesci, tra cattura, viaggio che può durare giorni e giorni, stabulazioni in vasche sovraffollatissime. A cercare in rete si trovano dati raccapriccianti, stime che solo il 20%-30% dei pesci catturati arrivino vivi nelle nostre vasche... Per cui ricordiamoci che ogni volta che compriamo un pesce con leggerezza, senza informarci, non solo mettiamo a repentaglio la vita del singolo esemplare che compriamo, ma incentiviamo un commercio ben poco etico, specie se alle spese di specie non adatte a essere tenute in un acquario domestico.

QUI ORA VI ELENCHERO' ALCUNI PRO E CONTRO DI ALCUNE SPECIE DI PESCI


PRO E CONTRO DELL' ALLEVAMENTO DEI PESCI ROSSI CARASSIU


Pro:
1 Sono pacifici, tranquilli, molto robusti, vanno allevati in gruppo perchè amano stare in compagnia. Sono piacevoli e rilassanti da osservare perchè nuotano sempre, esplorando la vasca in ogni anfratto e "giocando" con i compagni.
2 Ne esistono di tutte le colorazioni e di tutte le forme, anche se alcune anche troppo estreme, e troppo delicate, perchè "create" dall'uomo a suo uso e consumo... meglio rimanere sulle forme "classiche" più sane e robuste :-)
3 Tengono compagnia per molto tempo: hanno un'aspettativa di vita di più di 20 anni, alcuni esemplari hanno superato i 30 anni.
4 Non è vero che con i pesci rossi non si possono tenere le piante: basta alimentarli correttamente, cioè con mangimi vegetali e verdure sbollentate (rondelle di carote, zucchine, cetriolo, foglie di lattuga, piselli... gli piace di tutto) e potrete avere un bell'acquario verdeggiante

Contro:
1 Raggiungono una lunghezza di 30 cm, coda esclusa; comprendendo anche la coda possono superare il mezzo metro, ed essendo belli tozzi possono arrivare a pesare anche 3 chili.E' assurdo quindi anche solo pensare di metterli in una boccia, e anche in un acquario di meno di 100 litri (quando sono ancora piccoli). I pesci rossi, come gli altri pesci, rischiano di atrofizzarsi, di bloccare il processo della crescita, se costretti in un ambiente troppo piccolo, e questo è debilitante per la loro salute e riduce drasticamente la loro aspettativa di vita.
2 2Sono pesci d'acqua fredda, e anche se tollerano bene il caldo per brevi periodi, tenerli sempre a temperature da acquario tropicale riduce la loro aspettativa di vita, perché le alte temperature accellerano il metabolismo dei pesci.
3 Non è consigliabile allevarli con altre specie, primo per la temperatura, poi per i valori dell'acqua, che deve essere dura e alcalina, per la dieta, infine per le possibili malattie tramissibili. 4 Possono saltare fuori dalle vasche aperte, specie se la vasca non è molto grande e/o ci sono altre specie che possono dar loro fastidio.

PRO E CONTRO DELL'ALLEVAMENTO DEI BOTIA

Pro:
Sono molto vivaci ed hanno un comportamento sociale molto interessante, sono divertenti da osservare
Hanno una bella livrea, in particolare i chromobotia macracanthus
Sono una "sfida" perché è difficilissimo riprodurli in acquario
Mangiano le lumachine (anche se per alcuni appassionati questo può essere un difetto :-)

Contro:
Molti Botia diventano troppo grandi per essere allevati in acquario, i macracanthus arrivano ai 30-40 cm di lunghezza e vanno allevati in gruppi di non meno di 4-5 esemplari, per cui ci vogliono vasche di non meno di 300 litri.
Il loro comportamento molto vivace spesso stressa e/o spaventa gli altri pesci
Sono formidabili predatori, in loro compagnia non si salvano né uova né avannotti di altre specie, e quando crescono si faranno fuori via via pesci sempre più grandi.
A volte mordono e stracciano pinne e code dei coinquillini, spesso ferendoli gravemente (i macracanthus con il loro poderoso apparatto boccale talvolta cavano gli occhi ai pesci più tranquilli/piccoli, come neon o guppy)
Alcuni esemplari danneggiano le piante bucherellandole
Sono difficilissimi da riprodurre e tutti quelli in commercio provengono dalla cattura in natura; per questo motivo alcune specie, come yasuhikotakia (ex botia) sidthimunki sono in pericolo di estinzione nelle loro zone d'origine.
La maggior parte preferisce il mangime alle lumache e le lasciano dove sono.
Quello del "li tengo da piccoli e quando crescono li riporto al negoziante" è una scusa che serve solo a mettersi a posto la coscienza, sulla pelle dei pesci: quanti negozianti hanno una vasca grande da dedicare ai pesci troppo cresciuti? E quanti acquariofili hanno vasche tanto grandi da potersi permettere di prendere pesci già così grandi?Che fine fanno tutti i botia comprati e messi in vasche troppo piccole?

PRO E CONTRO DELL'ALLEVAMENTO DEGLI OSCAR
Pro:
1 Hanno un comportamento unico tra i ciclidi
2 Sembra di avere dei cagnolini, che fanno le feste quando vedono il padrone
3 Si possono "addomesticare" e farli mangiare dalla propria mano
4 Vi terranno compagnia per molto tempo, dai 15 ai 18 anni




Contro:
1 Arrivano ai 30-40 cm e a pesare più di un chilo (Fishbase riporta 45.7 cm e 1,580 kg come lunghezza e peso massimo registrati)
2Hanno un carattere molto irascibile; possono stare tranquilli per anni e poi "esplodere", ferendo brutalmente o uccidendo i compagni di vasca, di qualsiasi specie siano. Naturalmente ci possono essere esemplari che rimangono sempre tranquilli, se ve la sentite di rischiare sulla pelle dei pesci che mettete loro assieme...
3 Di conseguenza ci vogliono acquari da almeno 300 litri per un esemplare, 500 litri per una coppia.
4 Distruggono le piante
5 Scavano da piccole buche a enormi crateri nel fondo
6 Spostano pietre, legni e gli altri arredi come pare a loro
7 "Sporcano" l'acqua in maniera impressionante costringendo a frequentissimi e abbondanti cambi
8 Quello del "li tengo da piccoli e quando crescono li riporto al negoziante" è una scusa che serve solo a mettersi a posto la coscienza, sulla pelle dei pesci: quanti negozianti hanno una vasca grande da dedicare ai pesci troppo cresciuti? E quanti acquariofili hanno vasche tanto grandi da potersi permettere di prendere pesci già così grandi?

PRO E CONTRO DELL'ALLEVAMENTO DEI PLECOSTOMUS E DI ALTRI LORICARIDI

Pro:
1 La maggior parte delle specie si nutre di alghe
2 Hanno un aspetto unico per gli amanti del genere





Contro:
1 Ne esistono centinaia di specie diverse, e non è per nulla facile distinguere le specie che rimangono una decina di cm da quelle che superano il mezzo metro, complice anche l'ignoranza della maggior parte dei negozianti, che li etichettano semplicemente come "pulitori" o "pulivetro", qualsiasi specie siano.
2 I pleco, o meglio Hypostomus plecostomus, tanto decantati come "pulitori" raggiungono i 50 cm di lunghezza (FishBase ). Quanti hanno un pleco ed hanno anche una vasca adatta ad un pesce così grande?
3 Anche i Glyptoperichthys gibbiceps, i "pleco belli" :-) arrivano ai 50 cm di lunghezza, e con quella splendida ed enorme pinna dorsale tengono ancora più spazio...
4 "li tengo fino a che sono piccoli poi il negoziante se li riprende" è un discorso non etico, che si fa per lavarsi le mani dei pesci che si comprano; si pensa solo al piacere/utilità personale di avere "quel" pesce, e non al bene del pesce stesso... che fine fanno i pesci riportati al negozio? quanti negozianti hanno una vasca abbastanza grande da ospitare le specie troppo cresciute? e quanti acquariofili hanno una vasca così grande da comprare pesci già così grandi?Se non ci fosse da parte degli acquariofili richiesta di certe specie, non le troveremmo in negozio...
5 Essendo vegetariani mangiano moltissimo e "sporcano" anche di più, producono escrementi in quantità industriale, che si accumulano sul fondo.
6 Anche gli ancistrus veri e propri, che non superano i 10-12 cm di lunghezza, da adulti sono pesci spiccatamente territoriali, e per tenerne due bisogna avere un acquario di almeno 60-80 litri, altrimenti lotteranno tra loro per il territorio, e possono arrivare anche ad uccidersi.

PRO E CONTRO DELL'ALLEVAMENTO DEI PESCI ELEFANTI(GNATHONEMUS

Pro:
1 Hanno una forma che li fa riconoscere tra tutti gli altri pesci
2 Hanno comportamenti quasi "intelligenti" e unici





Contro:
1 Arrivano ai 35 cm di lunghezza e vanno allevati in gruppi di almeno 5 individui, quindi ci vuole un acquario molto, molto grande: almeno 150 cm di lunghezza finchè sono piccoli, poi ancora piu grande.
2 Per loro ci vuole un acquario monospecifico, in quanto sono molto lenti nel mangiare, in quanto mangiano solo quello che trovano sondando il terreno con la loro "proboscide", per cui in un acquario con altre specie soffrirebero la fame.
3 Prediligono il cibo vivo, si adattano a mangiare chironomus, ma fanno molta fatica ad adattarsi al mangime secco.
4 Sono pesci notturni, di giorno non si fanno vedere praticamente mai, a meno che non ci sia l'acquario quasi buio.
5 Nelle vasche con i Mormiridi non si possono usare i medicinali comunemente venduti per i pesci, perchè per loro sono fortemente tossici.

PRO E CONTRO DELL'ALLEVAMENTO DEI SQUALETTI(BALANTIOCHEILOS)

Pro:
1 Assomigliano a piccoli squali e per questo, a qualcuno, piacciono molto; sono sempre in movimento e vivacizzano l'acquario

Contro:
1 Arrivano ai 35 cm di lunghezza in qualche anno e devono essere allevati in gruppi di almeno 5-6 esemplari, quindi necessitano di vasche molto grandi, dai 150 cm di lunghezza, già da quando sono piccoli (hanno bisogno di nuotare molto) e via via più grandi quando crescono.
2 La loro vivacità ed il loro incessante movimento possono infastidire pesci più tranquilli
3 Non vanno tenuti da soli, altrimenti il loro carattere diventa ancora più nervoso e turbolento, arrivando a spaventare e terrorizzare gli altri pesci; inoltre lo stress indebolisce il loro sistema immunitario, rendendoli più soggetti alle malattie
4 Sono predatori di uova e avannoti degli altri pesci
5 Fino a pochi anni fa gli esemplari erano tutti di cattura e questo ha fatto sì che nelle zone d'origine rischiassero l'estinzione; ora sono in commercio esemplari riprodotti in allevamento, accertatevene prima di comprarli. Va ricordato tuttavia che anche i pesci riprodotti nei grandi allevamenti asiatici (che detengono praticamente il monopolio di quelli all'estero) soffrono degli altissimi tassi di mortalità durante il trasporto, e che quando li compriamo incentiviamo questa strage.
6 Hanno un carattere molto "nervoso" e basta un movimento un po' brusco per farli schizzare via, andando anche a sbattere contro vetri o arredi; bisogna fare attenzione perché possono saltar via dalla vasca per lo spavento quando si cambia l'acqua; va da sé che non sono adatti a vasche aperte.
7 Quello del "li tengo da piccoli e quando crescono li riporto al negoziante" è una scusa che serve solo a mettersi a posto la coscienza, sulla pelle dei pesci: quanti negozianti hanno una vasca grande da dedicare ai pesci troppo cresciuti? E quanti acquariofili hanno vasche tanto grandi da potersi permettere di prendere pesci già così grandi?Che fine fanno tutti gli squaletti comprati e messi in vasche troppo piccole?

PRO E CONTRO DELL'ALLEVAMENTO DEGLI SQUALETTI(PANGASIUS)

Pro:
1 Assomigliano a piccoli squali e per questo, a qualcuno, piacciono molto, sono sempre in movimento e vivacizzano l'acquario

Contro:
1 Arrivano ai 150 cm (un metro e mezzo!) di lunghezza in qualche anno e devono essere allevati in gruppi di almeno 5-6 esemplari, quindi necessitano di... piscine o meglio laghi, dove si tiene un gruppo di pesci da un metro e mezzo che devono nuotare tutto il tempo? I Pangasius sono un ottimo esempio di pesci che non dovrebbero proprio arrivare ai negozi: è chiaro che nessuno arriverà mai al metro e mezzo, che tutti moriranno senza essere arrivati all'età adulta... e la colpa è soltanto nostra, di noi acquariofili che li compriamo senza informarci... se non ci fosse da parte nostra richiesta di certe specie, non le troveremmo in negozio!
2 La loro vivacità ed il loro movimento possono infastidire pesci più tranquilli
3 Hanno un carattere molto "nervoso" e basta un movimento un po' brusco per farli schizzare via, andando anche a sbattere contro vetri o arredi; bisogna fare attenzione durnate la manutenzione perché possono saltar via dalla vasca per lo spavento quando si cambia l'acqua; va da sé che non sono adatti a vasche aperte.
4 Gli esemplari in commercio sono tutti catturati in natura e quindi soggetti ad altissima mortalità durante trasporto e stabulazione, aumentata dal loro carattere nervoso e terrorizzabile facilmente... comprandoli si incentiva questa strage.
5 Quello del "li tengo da piccoli e quando crescono li riporto al negoziante" è una scusa che serve solo a mettersi a posto la coscienza, sulla pelle dei pesci: quanti negozianti hanno una vasca grande da dedicare ai pesci troppo cresciuti? E quanti acquariofili hanno vasche tanto grandi da potersi permettere di prendere pesci già così grandi?Che fine fanno tutti gli squaletti comprati e messi in vasche troppo piccole?

PRO E CONTRO DELL'ALLEVAMENTO DEI LABEO BICOLOR(EPALZEORHYNCHOS BICOLOR)

Pro:
1 Hanno una livrea inconfondibile, tutti neri con la coda rossa
2 Sono sempre in movimento e vivacizzano l'acquario

Contro:
1 Anche se non supera i 12 cm ha un carattere molto aggressivo e vivace, che può disturbare i compagni di vasca
2 Non vanno inseriti con pesci dalle pinne lunghe e vistose, come guppy, Betta, scalari... gliele morderebbero e danneggerebbero
3 Non tollerano conspecifici nella stessa vasca, cioè perogni acquario un solo labeo
4 Gli esemplari in commercio sono tutti catturati in natura
5 Sono predatori e cacciatori, in vasca con loro non vanno tenuti pesci che si spera di riprodurre, perché i bicolor faranno fuori in men che non si dica uova e/o avannotti.
6 Fino a pochi anni fa gli esemplari erano tutti di cattura e questo ha fatto sì che nelle zone d'origine rischiassero l'estinzione

PRO E CONTRO DELL'ALLEVAMENTO DEI PESI PALLA, I TETRAODON


Pro:
1I pesci palla attraggono molti acquariofili, sia per il loro aspetto particolare che per la loro livrea molto colorata
2 Hanno fama di essere mangiatori di lumache infestanti
3 ... Ma oltre al fatto che bisogna informarsi bene e identificare bene la specie che si vuol prendere, perché ci sono specie d'acqua dolce e d'acqua salmastra, specie nane e specie che arrivano al metro, nessuna specie di pesce palla è adatta ai comuni acquari di comunità, vuoi per il loro carattere difficile, aggressivo ed esuberante, vuoi perché sono mangiatori di pinne e squame impenitenti... Come letto su IHA, "si chiamano tetraodon perché hanno quattro denti, dovranno pure usarli, no?" :-)


Contro:
1 Vi sono specie che non superano i 6 cm, e specie che arrivano ai 70 cm e si confondono facilmente tra di loro
2 Hanno un carattere aggressivo ed esuberante, la maggior parte vive solitaria, ed attacca ferocemente i conspecifici
3 Mangiano le pinne e le scaglie degli altri pesci, e possono ferirli gravemente
4 Hanno bisogno di cure particolari: se non nutriti con lumache i denti crescono troppo ed andrebbero tagliati da chi li alleva
Il gonfiarsi a palloncino può mettere a repentaglio la loro stessa vita
5 Mangiano, anzi sbranano con una foga incredibile tutto il cibo che trovano, e sporcano tantissimo, per cui sono d'obbligo filtro sovraddimensionato e cambi molto frequenti
si hanno pochissime notizie di riproduzioni in acquario; tutti gli esemplari in commercio provengono dalla cattura in natura


PRO E CONTRO DELL'ALLEVAMENTO DEI PIRANHA


Pro:
1 I piranha attraggono molte persone per la fama di famelici e feroci predatori, hanno un aspetto unico (per gli amanti del genere).
2 Se tenuti in condizioni adeguate si riproducono abbastanza facilmente, i maschi sono ottimi genitori che curano le uova e gli avannotti nei primi giorni di vita...


Contro:
1 In realtà se non allevati in un acquario adatto diventano pesci timidissimi e paurosi che stanno sempre nascosti
arrivano in poco tempo ai 25-30 cm di lunghezza, devono vivere in branco, per cui ci vuole una vasca di minimo 300-400 litri perché la loro aggressività non li porti a mangiarsi tra di loro.
2 Niente compagni di vasca, se non in vasche davvero grandi; le piante hanno vita breve perché in genere le distruggono
3 Possono dare problemi con l'alimentazione, anche se non è necessario nutrirli, come a volte si legge, con pesci rossi o guppy vivi
4 Sporcano tantissimo, per cui sono d'obbligo acquari grandi, filtri dalle dimensioni adeguate e cambi frequentissimi, se non si rischia di avere pericolosi sbalzi nei valori dell'acqua
5 Ci sono specie vegetariane che assomigliano molto ai Piranha, non è infrequente il caso di acquariofili che credono di avere in vasca dei ferocissimi carnivori, ed invece hanno degli innoqui Colossoma, specie esclusivamente vegetariana, che diventano tra l'altro grandi come tonni...


PRO E CONTRO DELL'ALLEVAMENTO DELLE RAZZE D'ACQUA DOLCE



Pro:
1 Sono indubbiamente affascinanti e bellissime

Contro:
1 A seconda della specie arrivano da un diametro di 35 cm. a più di un metro
2 Hanno quindi bisogno di acquari con un'area di base molto grande, almeno 150 x 100 cm per le specie più piccole
3 Mettere altri pesci insieme a loro è un azzardo: se troppo piccoli verrebbero predati dalle razze (non dimentichiamo che sono predatrici piscivore), se troppo grandi costituirebbero un pericolo, sbocconcellando il loro mantello o, nel caso dei loricaridi, asportandone lo strato protettivo ed esponendole così al richio di infezioni.
4 E' difficilissimo che si abituino a mangiare mangimi secchi: chi le alleva deve mettere in conto di attrezzarsi con cibo vivo di molte varietà. Lentamente e con pazienza possono essere abituate a mangiare congelato, molluschi, pezzetti di pesce fresco. Quasi tutte le specie sono ghiotte di caridine, ma è una dieta un po' dispendiosa a lungo andare :-)
Sono intolleranti a tutti i medicinali usati per i pesci, che non possono quindi essere usati nella loro vasca
5 Hanno un pungiglione velenoso nella coda, che può infliggere ferite molto dolorose (non mortali fortunatamente, a meno che non colpiscano vicinissimo al cuore) per cui bisogna prestare molta attenzione a mettere le mani in vasca.

BENVENUTI NEL MONDO "DEll' ACQUARIOLOGIA"

Quante persone comprano un cane e pensano di farlo stare sempre in casa, mettendogli una cassetta con la sabbietta per i bisogni? Quante comprano un gatto e pretendono di mettergli il guinzaglio e portarlo fuori? Sono ben pochi quelli che non conoscono le esigenze fondamentali di questi animali...
Invece nel caso degli acquari accade un fenomeno strano: nella maggior parte dei casi chi compra pesci o altre creature acquatiche non solo non sa perfettamente nulla delle loro esigenze, ma non ravvisa nemmeno lontanamente che ci sia la necessità di informarsi di qualcosa... vivono nell'acqua, no? basta aprire il rubinetto, no?.



In realtà, ogni creatura acquatica ha le sue necessità e il suo stile di vita: da quella vegetariana a quella carnivora, da quella che vive in branco a quella solitaria, da quella che vive in acqua tenera e acida a quella che vive in acqua dura e basica, da quella che rimane qualche cm di lunghezza a quella che supera il mezzo metro, da quella che vive pochi anni a quella che vive per 30-40 anni... mettere un Pesce rosso o un Oscar in un acquario da 30 litri è come mettere un cane San Bernardo in un monolocale da 50mq senza mai farlo uscire, con la cassetta con la sabbia per i bisogni... Nel secondo caso si solleverebbe la pubblica indignazione, e magari qualche chiamata alla protezione animali... nel primo caso, la cosa invece apparirebbe ai più perfettamente normale, e anzi nel caso del pesce rosso qualcuno direbbe "che bravo! invece di tenerlo in una boccia come fanno tutti..." :-(((.



Si contano purtroppo sulla punta delle dita quelli che sanno invece che i pesce rosso da adulto supera i 30-40 cm di lunghezza, i 2 kg di peso e può vivere più di trent'anni... Ed è uno dei pesci più diffusi al mondo!!!


L'ambizione di questo sito è promuovere la consapevolezza che anche i pesci hanno necessità e dignità pari a quelle di tutti gli altri animali, che prima di comprare un qualsiasi essere vivente bisogna informarsi di tutte quelle che sono le sue necessità, per dargli un'esistenza dignitosa, non soltanto farlo sopravvivere alla meno peggio... Ci sono persone che neppure sanno i nomi dei pesci che hanno in acquario, come possono sperare di soddisfare le loro esigenze? Al bando quindi il termine "pesci ornamentali": i pesci non sono ornamento, complemento d'arredo, ma esseri viventi, ogni specie con le sue diverse caratteristiche, e vanno scelti in base all'acquario, all'acqua e ai coinquillini che si possono fornire loro, non in base al loro colore o al loro aspetto.